06 Ago Telemaco e Blob – Libro per bambini del mese di agosto 2020
di Dacia Maraini, illustrazioni di Pia Valentinis
Rizzoli, 2017 – 77 pagine
Difficoltà di lettura: dagli 8 anni
«Senza volere prese a guaire disperato. Ma poi si disse: “No, non serve a niente piangere, guardati intorno, cerca delle tracce.»
Non potrebbero essere più diversi: Telemaco è un setter irlandese, un cane di razza dal pelo lucente, Blob è un meticcio con la coda mozza. Il primo abita in una casa elegante con parquet e tappeti, il secondo in una baracca sul Lungotevere di proprietà di un barbone. Il setter ha una cuoca che gli prepara ogni giorno pranzetti equilibrati serviti tra piante esotiche, il secondo divide con il padrone il cibo trovato nella spazzatura. Telemaco viene portato a spasso dalla donna di servizio, Blob è in giro giorno e notte da solo. Eppure, appena Telemaco riesce a scappare, si trova con l'amico e insieme vanno a caccia lungo le rive del fiume romano.
Ma un giorno, scappato alla presa della domestica e arrivato alla baracca, Telemaco non trova Blob al solito domicilio e il barbone lo informa in lacrime che l'amico è sparito, “kaput”, morto. Per il cane di razza è inutile disperarsi: bisogna mettersi subito alla ricerca, seguendo, con il fiuto infallibile e infinitamente più sviluppato degli umani, la traccia olfattiva lasciata dall'amico.
Inizia un'avventura con i fiocchi per il cane abituato agli agi e ai profumi. Seguendo odori di catrame, vernice per barche e alghe marce, si ritrova in ambienti sporchi e melmosi, a contatto con un degrado che non fa presagire nulla di buono.
Ma niente lo ferma: il desiderio di trovare Blob lo spinge lungo il Tevere, in zone abbandonate e tetre, a contatto con immondizia, fango ed esseri umani… decisamente poco umani. Telemaco non si lascia scoraggiare di fronte alle difficoltà e con coraggio porta avanti la sua ricerca.
Dopo un inizio tranquillo, in cui le differenze tra i due animali suscitano più di una risata, la storia si fa inquietante ed emozionante, mentre seguiamo Telemaco sulle tracce dell'amico scomparso, chiedendoci con lui che fine abbia fatto.
Stupendi i termini scelti dall'autrice, alcuni difficili (come “mota”: mai trovato in un libro per bambini. Mi inchino!), ma sempre comprensibili e ricavabili dal contesto. Non è da tutti i grandi scrittori, quale è Dacia Maraini, saper scrivere per i più giovani, ma lei ci riesce alla grande. Non perdetevi le sue “storie di cani per una bambina” o “La pecora Dolly e altre storie per bambini”. Ne rimarrete affascinati.
Per chi… ama le storie di animali. Qui tutti gli umani (o quasi tutti), sono presentati come elementi negativi, soprattutto rispetto al coraggio e alla lealtà dei loro compagni a quattro zampe. Ma anche per chi ama storie tutte azione e poche descrizioni, con un po' di suspence.
consigliato da Valentina
Abstract: “Conoscevo un cane di gran razza che era amico di un cane randagio. Si chiamava Telemaco ed era un setter irlandese dal pelo ramato e la lunga falcata elegante. Era un cane molto schizzinoso. Per quanto riguardava le amicizie però era bizzarro: preferiva i bastardi ai cani di lignaggio come lui.” Comincia così il racconto che Dacia Maraini dedica a due cani di Roma che, nonostante la loro diversa provenienza, si scelgono e si proteggono a vicenda, per dimostrare che niente è più forte dell'amicizia, neanche la cattiveria dell'uomo.
TAG
Clicca sul bottone per scoprire altri titoli con gli stessi temi
Lettura
Sorry, the comment form is closed at this time.