03 Nov Alla ricerca di Lola – Libro per bambini del mese di novembre 2020
di Davide Calì, Ronan Badel
Jaca Book, 2019 – 77 pagine
Difficoltà di lettura: dai 9 anni
Ecco un libro che ho scelto dalla copertina. Come non farlo, quando vi è rappresentata l'opera di un grande artista (e quando leggo il nome di uno dei miei scrittori preferiti?)
Qualche anno fa la casa editrice Jaca Book ha avuto la bella idea di creare una collana dal titolo “Ponte delle arti. storie per entrare nell'arte”. Si tratta per la maggior parte di albi illustrati di grandi dimensioni, in cui le immagini sono ispirate a una o più opere di uno stesso artista, ma anche di libri più piccoli che riportano le opere originali.
Proprio a quest'ultima categoria di libro più agile appartiene “Alla ricerca di Lola”, storia ben scritta e illustrata da Davide Calì e Ronan Badel.
La trama sembra semplice: un giornalista riceve da una signora l'incarico di scoprire il vero nome di Lola Pearl, una cantante di cui non si sente parlare da un pezzo. Che fine ha fatto la donna? Perché quest'altra donna ha bisogno di saperlo? In che rapporti sono le due?
Il giornalista, improvvisatosi detective per fare un piacere a un amico, avanza nelle indagini, restando sempre appeso a fili molto sottili che lo conducono nei vari luoghi dove Lola è stata, ma ora non è più, e in cui la traccia lasciata è molto debole.
La cantante scomparsa è quasi un fantasma che si aggira tra le pagine del libro, tanto che ci si aspetta di vedere apparire la sua ombra fugace nei quadri pieni di silenzio di Edward Hopper.
Ma non ci sono solo le sue opere. I due autori hanno arricchito il libro con disegni a matita, a volte acquerellati, che si accostano alle opere del pittore americano con grande delicatezza e umiltà.
L'atmosfera data dalle illustrazioni e dal testo, raccontato al passato, comunica un forte senso di solitudine e malinconia, come in certi film in bianco e nero (ma il libro è pieno di colori) con Humphrey Bogart.
Non so se i bambini possano cogliere questi riferimenti, ma potrebbe essere uno spunto per esporli a un cinema diverso da quello a cui sono abituati. Se non Bogart, ad esempio, qualche bel film anni Cinquanta, anche divertente, con protagonisti degli adulti.
Raccomando infine di leggere le due paginette finali, in cui gli autori spiegano come il libro sia nato: dalla visita a due mostre dedicate ad Edward Hopper, viste e vissute in luoghi e momenti differenti, ma in entrambi i casi ambasciatrici di idee, di creatività, di progetti.
consigliato da Valentina
Abstract: Mi chiamo Robert, ma potete chiamarmi Bob. Per fare un piacere a un mio amico detective, mi sono ritrovato proprio in un bell'affare: scoprire il vero nome di una certa Lola Pearl. Ho solo cinque giorni e qualche indirizzo in tasca. Più procedo e più mi sento in trappola… Un giallo in 12 quadri di Hopper.
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