09 Mar Io non sono sola. Libro per bambini del mese di aprile 2021
di Mila Venturini, ill. di Naida Mazzenga
Biancoenero, 2020 – 43 pagine
Difficoltà di lettura: dagli 8 anni
Se il rapporto madre-figlio si crea ancora nel pancione, per un padre il rapporto con il nascituro si crea soprattutto dopo la nascita. Ma cosa ne sappiamo del fratello maggiore? Probabilmente la sensazione è di trovarsi un estraneo in casa.
Giulia è figlia unica e la sua vita fino a quel momento si è svolta in una rassicurante routine tra scuola, amicizie, vacanze in montagna e genitori tutti per sé. Ma un bel giorno di maggio la mamma le annuncia che per natale avrà un regalo speciale: non sarà più sola.
E chi è mai stata sola? Si chiede ripetutamente la bambina all'interno della storia. Ci sono gli amici di scuola, la nonna Silvana con cui gioca alle streghe… E mamma e papà le dedicano del tempo durante la giornata per leggere un libro o guardare insieme i cartoni.
Col passare del tempo la mamma inizia a gonfiarsi sempre di più e piano piano le attenzioni dedicate a Giulia diminuiscono, insieme alla capacità della donna di muoversi, guidare, andare in palestra o giocare al parco con la figlia.
Giulia ha un'unica via d'uscita: scrivere a Babbo Natale per salvare almeno le vacanze in montagna con gli amici di sempre, affidando la consegna della lettera alla nonna.
L'arrivo di un fratellino o di una sorellina non è un fatto di poco conto per un bambino, seppure sia stato avvisato, coinvolto durante la gravidanza e magari già grandicello e autonomo.
Giulia ci rende partecipi dei suoi pensieri più scomodi rispetto all'evento che sta per sconvolgerle la vita in modo negativo: dall'incomprensione dei grandi rispetto alla sua felice situazione di figlia unica, all'impossibilità di pianificare le vacanze natalizie, fino all'intollerabile pianto notturno della sorellina che impedisce il sonno anche a lei.
Ma ci sono anche momenti esilaranti: la descrizione della mamma che era “magra come Mogwli”, si ritrova sempre più somigliante “all'orso Baloo” e si muove “come un astronauta sulla luna”; oppure l'impressione della prima volta che vede la sorellina appena nata, definita inizialmente “qualcosa”; e in generale tutte quelle situazioni in cui Giulia non capisce bene cosa stia succedendo o come comportarsi, proprio perché è una bambina a sua volta.
La lettura è quindi consigliata a tutti i membri della famiglia. Sia ai genitori, per capire cosa può passare nella mente del loro figlio maggiore, sia ai fratelli o sorelle maggiori, per sentirsi compresi. E anche a fratelli o sorelle minori, per capire come mai i maggiori gli fanno i dispetti. Ma soprattutto a quelle figure familiari fidate (nonni, zii…) a cui il maggiore potrà rivolgersi per chiedere aiuto durante questo difficile periodo.
Riuscirà Giulia ad accettare l'arrivo della sorellina e i cambiamenti che questo comporta? Lo scoprirete solo leggendo.
consigliato da Valentina
Abstract: «Giulia, sei contenta della nascita della tua sorellina? Ora non sei più sola!» Era un incubo. Spuntava sempre qualcuno a perseguitarmi con questa storia! Ma io non mi ero mai sentita sola!
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