12 Mar A proposito di niente
libro del mese di marzo 2021
Autobiografia di Woody Allen
La Nave di Teseo, 2020 – 398 pagine
Tempo di lettura: 13 ore
A quasi un anno di distanza dall'uscita del libro, Woody Allen fa ancora parlare di sè.
Il nevrotico regista si presenta senza veli, con il suo stile inconfondibile autoironico e disilluso, da prima della nascita fino ai giorni nostri, ripercorrendo, come dice lui, la sua vita da borghese. In realtà non si capisce fino in fondo quanto Allen sia davvero così e quanto invece sia la costruzione del suo personaggio. Sembra di vedere uno dei suoi film. E si ride spesso perchè le battute da stand-up comedian accompagnano i diversi aneddoti raccontati.
Fil rouge è la presenza delle donne, nel bene e nel male. Una parte consistente dell'autobiografia è dedicata al rapporto con Mia Farrow: utilizza qui la sua penna per replicare alle accuse dell'ex-moglie, riesumate in questo periodo dalla nuova serie documentaristica della Hbo Allen v. Farrow. Al lettore l'ardua sentenza.
“Come riassumere la mia vita? Tanti stupidi errori compensati dalla fortuna. Il mio rimpianto più grande? Che ho avuto milioni per fare film in totale libertà, e non ho mai girato un capolavoro”
Alla fine viene voglia di vedere o ri-vedere i suoi numerosi film, che non saranno capolavori, ma che ci hanno fatto ridere e pensare.
Per chi… ama i film di Woody Allen
Come il giovane Holden, non mi va di dilungarmi in tutte quelle stronzate alla David Copperfield, anche se in questo caso i miei genitori magari possono essere un soggetto più interessante del sottoscritto.
consigliato da Marco
Abstract: Nato a Brooklyn nel 1935, Woody Allen ha iniziato la sua carriera nello spettacolo a sedici anni, scrivendo battute per un giornale di Broadway, e ha continuato a scrivere per la radio, la televisione, il teatro, il cinema e il New Yorker. Ha lasciato la stanza dello scrittore decenni fa per diventare comico nei locali notturni e, da allora, un regista conosciuto in tutto il mondo. Durante sessant'anni di cinema, ha scritto e diretto cinquanta film, recitando in molti di essi. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali, diverse statue sono state erette in suo onore (qualcosa di cui non riuscirà mai a capacitarsi) e i suoi film sono stati studiati nelle scuole e nelle università di tutto il mondo. In A proposito di niente, Allen racconta dei suoi primi matrimoni, con una fiamma della giovinezza e poi con l'amata e divertente Louise Lasser, che evidentemente adora ancora. Racconta anche della sua storia e dell'amicizia eterna con Diane Keaton. Descrive la sua relazione personale e professionale con Mia Farrow, che ha dato vita a film divenuti classici fino alla loro burrascosa rottura, per la quale l'industria dei tabloid ancora li ringrazia. Afferma di essere stato il più sorpreso di tutti quando a 56 anni è iniziata una relazione romantica con la ventunenne Soon-Yi Previn, diventata una storia d'amore appassionata e un matrimonio felice che dura da oltre ventidue anni. Ironico, pienamente sincero, pieno di guizzi creativi e non poca confusione, un'icona della cultura mondiale racconta, non richiesto, la propria storia.
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