21 Lug La casa dei volontari “aggiustatutto”
Sei esperto in uno di questi campi? Riparazioni elettriche ed elettroniche, piccoli lavori di sartoria e rammendo, sostituzione schermo smartphone, piccoli lavori di manutenzione sulle biciclette, ecc.. Ti piacerebbe far parte del gruppo di esperti del repair cafè? Contattaci e ti spiegheremo tutto! Leggi qui sotto
Riportiamo l'articolo di Barbara Fenotti, comparso domenica 17 luglio 2022 sul giornale di brescia, pagina Hinterland.
Non solo cultura ma anche integrazione, lotta alla solitudine, condivisione dei saperi e mutuo aiuto. La biblioteca di Concesio si appresta a diventare una grande «casa» con tanto di cucina e di uno spazio dove volontari si mettono a disposizione per riparare oggetti destinati alla spazzatura.
Conosciuto come «repair café», nel concreto è un posto in cui le persone condividono le proprie competenze per aiutare altri a riparare i propri prodotti come i dispositivi elettrici e meccanici, computer, biciclette, vestiti e altre categorie di oggetti. Nati in Olanda, a oggi ne esistono 1.500 in tutto il mondo.
Il progetto. La biblioteca di Concesio potrà realizzare tutto questoperché è tra le 32 biblioteche che sono state selezionate per l'«Europe Challenge» di quest'anno. Questo programma, avviato dalla European Cultural Foundation, supporta le biblioteche e le loro comunità per progettare, testare e fornire soluzioni alle sfide che possono aiutare l'Europa a fronteggiare la crisi climatica, la coesione sociale, la solitudine, la parità di diritti e inclusione e la cittadinanza attiva.
Soddisfatta l'assessore alla Biblioteca Bettina Piccioli, che spiega come «l'European Cultural Foundation, grazie alla partnership di Fondazione Cariplo e Slic Scottish Library &Information Council, garantirà un finanziamento di 10mila euro per l'attivazione del servizio, che aiuterà a ragionareinsieme etrovare piccole soluzioni per applicare i principi espressi nell'agenda 2030 per contrastare il climate change».
Il principio ispiratore del progetto è spiegato dal direttore della biblioteca di Concesio Marco Ardesi: «Il
modello di sviluppo economico produttivo volto alla massimizzazione del profitto ha perso l'interesse a riparare gli oggetti e ha disabituato le persone a preoccuparsi della loro manutenzione: nelle nostre comunità ci sono però ancora delle persone che custodiscono le conoscenze e le capacità per far rinascere oggetti che non funzionano più. Questo sapere può e deve essere condiviso per consentire a tante persone, e in special modo alle giovani generazioni, di imparare ad aggiustare le cose».
Nuova area. Nel frattempo in un angolo della biblioteca è nata anche la nuova «Area convivio», dove gli utenti possono fermarsi a consumare un pasto portato da casa e i gruppi avranno la possibilità di ritrovarsi per mangiare qualcosa insieme prima degli incontri.
Lo spazio, di circa 50 metri quadri, è dotato di cucina, frigorifero, area refezione e tavoloni e sarà utilizzato, oltre che per il coworking, anche per laboratori. // Barbara Fenotti, Giornale di Brescia
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